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Riflessione sull'Oratorio Estivo 2024

 

Storia di un ViaVai

“ViaVai: mi indicherai il sentiero della vita”

 

(… ho tentato di leggere le impronte lasciate sul sentiero dell’oratorio estivo 2024…)

… è stato un oratorio “aperto” a tutti, bambini e bambine, ragazzi e ragazze, di ogni estrazione, di ogni religione, multiculturale, differenze che non hanno impedito di camminare insieme nel rispetto di ogni particolarità, nell’aiuto fraterno, nel cercare di comprendersi e rispettarsi… aperto fino alla fine, tanto che ha visto la richiesta di iscrizione anche solo per gli ultimi tre giorni di oratorio… 207 iscritti di cui 166 bimbi e bimbe delle elementari, una media di 55 presenze per settimana nel pre-oratorio, la mattina presto, per consentire ai genitori di recarsi al lavoro per tempo…
… un oratorio
“inclusivo”, con l’ormai tradizionale mattinata trascorsa in compagnia dei nonni beneficiando della loro esperienza ma soprattutto della loro simpatia del loro affetto; capace di accogliere i ragazzi del CSE People, centro socioeducativo presente sul nostro territorio e dare valore a ciò che da sempre si considera “diverso”; in grado di integrare bambini con difficoltà relazionali e problematiche famigliari…
” solidale” con gli amici dell’oratorio di Novegro a cui abbiamo assicurato insieme agli amici di Segrate la possibilità di ricevere pasti caldi, nell’accettazione delle difficoltà economiche di tante famiglie bisognose, nel prenderci cura dei bimbi in difficoltà…
E’ stato un oratorio “propositivo”, alternando proposte diverse per le differenti età, dai laboratori di disegno creativo, di ballo e danza, di teatro, alle attività di creazione di oggetti con materiali di riciclo,
magliette tramutate in borse, tovaglioli in coloratissimi fiori, rotoli di carta igienica in splendide farfalle… momenti di racconto, di scoperta della vita del Claret, di gioco, di sport, di attenzione ai pericoli in un utilissimo corso di autodifesa per i più grandicelli, persino di lavoro con pennelli e vernici per i murales che hanno abbellito alcuni spazi…
… un oratorio
“in cammino”, non facilitato dal tempo (a volte è sembrato di essere in autunno!), con la piscina per i più piccoli, la biciclettata con piscina per i più grandi, la gita in montagna (sono serviti quattro pullman!) e la giornata finale ad Aquaneva di Inzago…
… un oratorio
“condiviso”, con circa 100 volontari adulti impegnati nei differenti ambiti, 52 animatori e animatrici adolescenti, con le centinaia di presenze nella bellissima festa della terza settimana, in contatto stretto con gli educatori di Segrate e “comunicato”, come sempre con gli articoli settimanali su Comunità, con le foto delle settimane, con l’aggiornamento del sito, con i post sugli ormai necessari social…
Così, terminate le quattro settimane di cammino, e volgendo lo sguardo alla strada percorsa insieme anche quest’anno, siamo consapevoli che sia stato un'altra occasione vincente per vivere come comunità e non come singoli: ha vinto la grande disponibilità degli educatori e di tutti coloro che si sono prestati ad accompagnare il cammino, hanno vinto sicuramente i bambini, hanno vinto tutti coloro che sono venuti a trovarci e ad incoraggiarci nel cammino (penso a CSE People, ai nonni, a chi ha animato il canto, la danza, il racconto, il teatro, il disegno, a tutti coloro che ci hanno fornito gli alimenti, le merende, a chi ha preparato amorevolmente il pranzo ogni giorno…), ha vinto chi ha umilmente dato la sua disponibilità ogni giorno a pulire le strutture e a rendere
accogliente la giornata immediatamente successiva, ha vinto la fiducia dei genitori che hanno creduto nel nostro impegno, hanno vinto gli animatori con la loro disponibilità ad accompagnare i più piccoli … e hai vinto ancora una volta tu, buon Dio, che ci hai dato lo stimolo e l’entusiasmo, pur nella fatica, per volere bene ai più piccoli…
Ci saremo riusciti? Forse sì, forse a volte meno, ma ancora una volta ce l’abbiamo messa tutta, con i nostri talenti e i nostri limiti, le nostre eccellenze e le nostre debolezze, ma insieme e in tanti: e alla fine, ci ritornano in mente le parole di un nostro carissimo parroco, Padre Vittorio Martino:
“camminando s’apre il cammino”, ed ecco che la nostra meta si trasforma in un nuovo punto di partenza: e allora, siamo pronti per camminare ancora tutti insieme verso una nuova tappa di vita, fiduciosi che Tu, Buon Dio, ci indicherai il sentiero della vita!

Robi

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